Tradizioni E Leggende Delle Pietanze Polacche
La cucina polacca può essere descritta come un’armoniosa e magica combinazione ottenuta dalle influenze delle varie tradizioni culinarie dei paesi che un tempo occupavano il terreno di quella che oggi viene chiamata Polonia. I sapori inconfondibili che delizieranno il vostro palato li troverete solamente nel paese percorso dalla Vistola. Le tradizioni regionali sono il cuore pulsante della cucina polacca, dietro alle quali, molto spesso, si nascondono leggende risalenti a centinaia di anni fa, e che dunque caratterizzano ogni piatto servito, accompagnando così i polacchi, verso un viaggio degustativo, ricco di storia.
Żurek
È una delle zuppe polacche più conosciute in assoluto. La leggenda legata alla sua nascita, nasconde infatti persino l’originale ricetta natale. Tanto tempo fa, in uno dei villaggi polacchi, abitava un bottegaio avaro il quale si divertiva ad ingannare i vicini. Stanchi di subire gli imbrogli del bottegaio, i vicini decisero così di rivolgersi all’uomo rinomato come il più ghiotto in assoluto. Giunto alla bottega, disponendo di una quantità di denaro non indifferente, decise di stringere un patto con il bottegaio: se fosse riuscito a terminare di mangiare la zuppa più disgustosa preparata dal cuoco, senza sentirsi male, il bottegaio avrebbe dovuto abbandonare il villaggio, in caso contrario avrebbe ereditato tutta la fortuna del gentiluomo. Il cuoco, convinto di avere la vittoria in mano, si mise dunque all’opera: prese delle rimanenze di lievito naturale in fermentazione, una manciata di verdure secche, e mise tutto in un pentolone. Aggiunse un pezzo di salsiccia cruda, dei vecchi funghi rimasti e degli avanzi di carne affumicata. Il tutto condito con dell’aglio. Inutile dire come è andata a finire, no? La zuppa fu talmente buona, che l’uomo misterioso la finì in un battibaleno, e da allora la ricetta spopolò in tutta la regione.
Bigos
Il classico per eccellenza delle tavole polacche. La sua storia ha inizio già nel XV secolo, quando una povera casalinga, non sapendo cosa fare con le rimanenze delle pietanze servite durante le festività, decise di trovare una ricetta che potesse integrare tutto. Unì così tutti i pezzi di vari tipi di carne e lardo avanzati, aggiungendo dei condimenti per renderla leggermente acidula. Negli anni la ricetta si evolse, infatti inizialmente i crauti fermentati non facevano parte della ricetta, ad oggi invece sono l’ingrediente principale.
Pierogi
La leggenda narra, che le pietanze polacche più conosciute, furono portate da Kiev dal prete Jacek Odrowaz. Quest’ultimo, nel XIII secolo, durante la sua missione in quella che una volta era la terra appartenente alla Russia, ma ad oggi è la terra appartenente all’Ucraina, rimase assuefatto dalla loro bontà, tanto da decidere di farli conoscere anche in Polonia. Da qui infatti deriva il loro nome: Pierogi Ruskie – i ravioli russi. Allora però erano nettamente diversi: in Europa le patate ancora non erano un alimento conosciuto, dunque nella farcitura si metteva il formaggio accompagnato dai cereali, che potevano essere avena, segale, orzo, grano.La leggenda però non termina qui: i Pierogi hanno avuto un ruolo molto importante nella salvezza dei più poveri durante le sottomissioni tartare. San Jacek infatti sfamava le loro bocche ottenendo così lo pseudonimo di “San Jacek dei Pierogi”.
Cebularz
La frittella tradizionale della regione di Lubelskie, la quale possiede persino un proprio museo, nato durante l’impero del re Casimiro Il Grande. Secondo la leggenda, erano due le cose che il re amava di più al mondo: la caccia e il buon cibo. In una giornata di caccia, nel distretto di Bochotnica, capitò nella casa della bellissima Ester, la quale, colta dalla visita inaspettata, non aveva nulla da mangiare per servire il re. Così, velocemente, impastò delle frittelle a base di lievito di birra, sulle quali adagiò della cipolla e semi di papavero. Il re Casimiro Il Grande, sbalordito dalla bontà di questo piatto, impiegò un istante per innamorarsi, sia del Cebularz, sia della bellissima Ester.
La cucina polacca può essere descritta come un’armoniosa e magica combinazione ottenuta dalle influenze delle varie tradizioni culinarie dei paesi che un tempo occupavano il terreno di quella che oggi viene chiamata Polonia. I sapori inconfondibili che delizieranno il vostro palato li troverete solamente nel paese percorso dalla Vistola. Le tradizioni regionali sono il cuore pulsante della cucina polacca, dietro alle quali, molto spesso, si nascondono leggende risalenti a centinaia di anni fa, e che dunque caratterizzano ogni piatto servito, accompagnando così i polacchi, verso un viaggio degustativo, ricco di storia.