Stettino – pensando a Parigi dal verde del nord

Le tre piazze principali della città, tutte a forma di stella, sono state progettate pensando a quelle della capitale francese. La loro posizione richiama quella delle piramidi di Giza rispetto al fiume Nilo e quella della costellazione di Orione rispetto alla Via Lattea. E questo è solo l’inizio…

Informazioni di base
Superficie
300,6 km²
Abitanti
404 461 (2016)

Benché sia il capoluogo di una regione come la Pomerania occidentale, che ha ben 185 chilometri di costa, Stettino non si trova sul mare. In compenso, è attraversata dal fiume Odra, che si può ammirare al meglio dalle terrazze panoramiche Haken ma anche costeggiare con una crociera fluviale almeno fino ad arrivare al relitto della nave cisterna tedesca “Ulrich Finsterwalder”, affondata durante la II guerra mondiale nelle acque del Dąbie, il quarto lago più grande di tutta la Polonia, sulle cui spiagge ci si può rilassare e fare il bagno, come del resto succede anche sugli altri laghi della città: il lago Głębokieil lago Dziewoklicz e il lago Miedwie.

Le cose da vedere, tutto intorno ai laghi

La zona più amata di Stettino è l’isola Jaskółcza, un’isoletta che i più romantici chiamano la Venezia di Stettino, raggiungibile grazie ai Kayak a noleggio offerti dal Comune oppure a piedi in modo tradizionale da via Kolumba 88/89 tramite un piccolo ponte. Il riferimento a Venezia è dovuto anche alle facciate dei palazzi in mattoni, anticamente sede di distillerie, che ricordano la Giudecca sulla Laguna veneziana.

Continuando lungo il fiume Odra si incontra la ben più grande isola Łasztownia, caratterizzata dal ruolo che aveva in passato, di luogo dedicato al carico e allo scarico delle merci dal porto. E infatti un altro simbolo di quel periodo sono le gru monumentali situate sulla riva della Città Vecchia che di notte, con le luci che le illuminano, somigliano a creature preistoriche. Al punto che i locali le chiamano informalmente “Grusauri“.

Da qui, è possibile scorgere in lontananza l’albero maestro del cargo SS. Kapitan K. Maciejewicz. Questo è il nome che portava nel 1985, anno della sua rottamazione, ma durante la sua lunga carriera ha portato anche altri nomi.

Per rilassarsi, è possibile fermarsi in una delle accoglienti caffetterie sui viali, passeggiare, andare in bicicletta o magari ammirare le barche ancorate a riva oppure visitare il Vecchio Macello oggi Centro Culturale dell’Euroregione Pomerania.

Nel quartiere di Zdroje, è possibile ammirare il lago di smeraldo, che regala sfumature di colore all’altezza del nome che porta. Si trova all’interno del Parco Paesaggistico della Foresta di Faggio ed è un lago artificiale nato dove prima c’era una miniera di gesso. Motivo per cui sul suo fondo ancora si possono trovare i resti di vecchie macchine per gli scavi.

La zona del lago è anche l’habitat naturale di molti animali protetti tra cui pipistrelli che vanno in letargo negli anfratti delle vecchie gallerie dei minatori.

Un importante pezzo di storia

Il modo migliore per farsi conquistare velocemente da Stettino è visitarla lungo l’Itinerario Turistico Cittadino lungo il quale troverete il Teatro Sinfonico M. Karłowicz con il suo peculiare edificio a forma di iceberg, il Castello dei Principi di Pomerania, Piazza Solidarność che ricorda il ruolo chiave di Stettino nella transizione al liberalismo dopo il socialismo, il Centro per il Dialogo “Passaggi” con una mostra dedicata alla storia post-bellica della città, la Cattedrale di San Giacomo, La Porta Reale, La Porta del Porto e i luoghi dove nacquero due future zarine di Russia: Caterina la Grande e Maria Fjodorovna, moglie dello zar Alessandro III.

A Stettino c’è anche un Museo Nazionale nato con l’obiettivo di “costruire l’identità regionale, nazionale ed europea della Pomerania Occidentale e dei suoi abitanti in uno spirito multiculturale, di dialogo e collaborazione tra Paesi. Sotto la sua egida, ci sono anche altri istituti sparsi nel resto della città come il Museo delle Tradizioni Regionali.

Per chi vuole sapere che aspetto avessero e come funzionassero i mezzi di trasporto prodotti a Stettino c’è il Museo della Tecnica e dei Trasporti dove ammirare tra le altre cose le bici di anteguerra, le automobili Stoewer, le iconiche moto Junak e il prototipo di utilitaria Smyk.

E per rilassarsi?

Stettino una volta era chiamata la città del verde e in effetti ancora oggi il territorio comunale offre oltre 500 ettari di verde urbano divisi in 15 parchi di 142 ettari totali, 90 giardini pubblici per un totale di 55,2 ettari e vari cimiteri che occupano insieme 193,87 ettari, oltre a dei veri e propri boschi nel cuore della città. Vedere per credere: basta fare un giro per Jasne Błonia vicino al Municipio e al Parco Kasprowicz, il più grande della città, affiancato dall’Orto Botanico “Różanka” pronto a inebriarvi del profumo delle sue oltre 9 mila rose in 99 varianti e dove ammirare la Fontana degli Uccelli in mattoni rossi.

Il Cimitero Centrale di Stettino, con i suoi 170 ettari, è il più grande di tutta la Polonia. Le tombe sono circondate da centinaia di alberi e piante di varie specie ed è possibile ammirare sepolcri e lapidi di grande valore artistico e che ricordano personaggi famosi per la comunità locale come il capitano Maciejewicz e la cantante e Helena Majdaniec, considerata “la regina del twist”.

Stettino conquista anche con i suoi quartieri residenziali come per esempio Pogodno, anche questo immerso nel verde e famoso per le tipiche ville in stile architettonico tedesco.

Prima di lasciare questa città, è d’obbligo provare il locale pasticciotto di carne in pasta sfoglia, meglio se quello servito nel Bar Pasztecik in via Wojska Polskiego, il locale più antico in città a proporre questo piatto tradizionale.

Gli eventi più interessanti in città sono: i Giorni dell’Odra, i Giorni del Mare, le Tall Ship Races, il Mercatino di San Giacomo, il Festival dei Fuochi d’Artificio, il Festival Szczecin Jazzlo Szczecin Music Fest e la Rassegna Teatrale Kontrapunkt.

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