Il Parco Nazionale Słowiński
È uno dei due parchi nazionali sulla costa, assieme al Parco Woliński. È stato inaugurato nel 1967 e, grazie alla sua varietà naturale, dieci anni dopo è entrato nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera UNESCO. Occupa una superficie di oltre 32 000 ettari nella parte centrale della costa baltica, tra Łeba e Rowy, 110 km a nord ovest da Danzica. Il nome di questo parco deriva dal popolo degli Slovinci, un piccolo gruppo etnico che viveva in queste terre e la cui cultura è possibile scoprire nel museo a cielo aperto di Kluki.
Come detto, il parco si trova nella parte centrale della costa baltica, con il mare a pochi chilometri, mentre all’interno del parco si trovano specchi d‘acqua come il lago Łebsko o il lago Gardno, ma anche boschi e torbiere.
Ma la sua attrazione più grande ed esclusiva sono le dune mobili che occupano una grande parte del parco dal lato del mare. È la zona di dune mobili più grande di tutta l’Europa con una superficie di circa 500 ettari che sembra un vero deserto. Alcune di queste dune si spostano verso est con una velocità di 10 metri all’anno e le più alte arrivano a decine di metri di altezza, come Łącka Góra che si erge a 42 metri sul livello del mare.
Nel campo della flora, il parco è abitato da migliaia di varietà di piante, oltre a molti funghi e briofiti. Molto caratteristico per il Parco Nazionale Słowiński è anche il modo in cui la flora si presenta in forma di fasce parallele che percorrono il parco dalla costa fino all’entroterra profondo. Per quanto riguarda la fauna, è possibile incontrare grandi mammiferi come alci, cervi, daini, caprioli e cinghiali. Ci sono però anche oltre 250 specie di uccelli, tra cui aquile, cormorani neri, gufi reali e cicogne nere, e si segnalano numerosi avvistamenti di uccelli acquatici e di palude.
All’interno del parco è possibile muoversi solo a piedi lungo i percorsi turistici dedicati, che si estendono per un totale di 140 km. Quelli più interessanti sono i percorsi guidati a téma che presentano i fenomeni naturali di ieri e di oggi nella pianura Gardnieńsko-Łebska. Per esempio il percorso guidato a tema naturale-culturale chiamato “La luce del faro” che consente di osservare le piante sinantropiche, ovvero quelle adattatesi alla convivenza con le attività umane. Parallelamente a questo percorso c’è anche l’itinerario turistico azzurro nell’Area Protetta del Bosco Smołdziński. Che va dal parcheggio nel bosco fino alla cima della duna boschiva più alta con una fermata per visitare il faro di Czołpina, e poi continuare lungo la costa in direzione ovest fino alla cosiddetta Baracca Rossa e ai terreni della vecchia guarnigione militare di Czołpina. È un percorso di circa cinque chilometri affrontabile in tre o quattro ore di cammino.
Per raggiungere il Parco Nazionale Słowiński in automobile, il modo più comodo è arrivare dalla parte di Łeba, lasciando l’auto nel parcheggio di Rąbka.