Białystok
Il capoluogo della Podlachia mette insieme la bellezza di arte e natura facendo di questa città il centro culturale, accademico e turistico della Polonia nord-orientale.
Białystok sorgente
Cosa troverete nel capoluogo della regione di Podlachia? Folklore multiculturale, gli spettacoli di uno storico teatro delle bambole per grandi e piccini, murales, eventi originali, attività sportive e un’intensa vita notturna.
Campi di girasoli e di colza, prati pieni di papaveri rossi, violaciocche e iperici: Białystok ci accoglie da ogni parte con i profumi e i colori di moltissimi fiori e piante. Seguendo le intenzioni dell’amministrazione cittadina, anno dopo anno gli spazi verdi sono in continuo aumento: persino le fermate degli autobus saranno circondate da arbusti e saranno coperte sui tetti da rampicanti resistenti agli sbalzi di temperatura. Białystok diventa sempre più ecologica per venire incontro alle esigenze dei suoi abitanti e dei turisti che così patiranno meno le alte temperature nei giorni torridi.
La città dei Branicki
La dinastia nobile dei Branicki governò la città dagli anni ’60 del XVII fino agli inizi del XIX secolo, ma il contributo principale allo sviluppo di Białystok arrivò per mano di due persone in particolare: Jan Klemens Branicki, che fu a un passo dal diventare re di Polonia, e sua moglie Isabella. Furono loro a dare alla città la struttura che ha ancora oggi, e i monumenti del centro che oggi non a caso fanno parte dell’Itinerario sulle tracce della dinastia Branicki. Il più importante dei monumenti legati al loro nome è il palazzo con giardino in stile barocco dei Branicki, una residenza degna di una dinastia regale. Oggi l’edificio appartiene all’Università Medica ma è comunque possibile accedere con un biglietto per il Museo di Storia della Medicina e della Farmacia e così, oltre a visitare la mostra con una guida, è possibile godersi gli interni rococò del palazzo.
Lungo il percorso c’è anche il municipio in stile tardobarocco che, nonostante il suo nome non ha mai davvero avuto la funzione di municipio, ma è stato usato per esempio come luogo di incontro tra mercanti. Oggi ospita la sede principale del Museo della Podlachia e fa parte anche dell’Itinerario dell’eredità culturale ebraica di Białystok.
Il cuore di Jan Klemens Branicki è conservato in una chiesa tardorinascimentale nota come Chiesa vecchia, la più antica di Białystok, che insieme alla Basilica Minore fa parte del Complesso della Basilica dell’Assunzione della Vergine nei cui sotterranei riposano le spoglie della moglie di Branicki, Izabela.
Lungo il percorso si trovano anche altri palazzi legati alla dinastia: il Palazzo per gli Ospiti, il Convento delle Suore della Misericordia di san Vincenzo de Paoli, l’Armeria, la Locanda Vecchia e Palazzo Branicki a Choroszcz.
Il percorso dei luoghi di culto
Nel 2019, la città di Białystok ha iniziato a proporre ai turisti il nuovo Itinerario delle Chiese ortodosse che in parte collima con il precedente Itinerario dei luoghi di culto di Białystok. Entrambi passano dalla chiesa ortodossa dello Spirito Santo, la più grande chiesa ortodossa in Polonia e una delle più grandi d’Europa, caratterizzata da un’altissima iconostasi. Nel 2000 la chiesa si è arricchita di un grande lampadario con un diametro di sei metri e che pesa oltre 1200 chili. È stato costruito a Minsk, la sua forma ricorda una corona ed composto da due parti, di cui la più alta si trova nella cupola della chiesa mentre la parte più bassa pende a nove metri dal terreno. È retto da 24 fili che simboleggiano la venuta in terra dello Spirito Santo. Tra una candela e l’altra ci sono degli elementi in vetro con immagini degli apostoli e dei santi.
Tra gli altri luoghi di culto della città, vale la pena visitare la Chiesa ortodossa della saggezza divina costruita sulla falsariga della Hagia Sophia di Istanbul, la Casa di Preghiera dei Musulmani con funzione di moschea e la vecchia sinagoga che oggi ospita la Galleria Śledziński.
Al di fuori dei percorsi merita una visita la chiesa ortodossa di San Nicola di Mira dove è conservata una copia, fatta sulla base di alcune fotografie, dell’icona della Madonna di Białystok scomparsa in Russia durante la Rivoluzione d’Ottobre.
La stella del mattino
Sarebbe un peccato perdersi la Basilica di San Rocco in cima alla collina che porta lo stesso nome. Questa Chiesa, nata come Monumento all’Indipendenza Riconquistata, è un elemento importante del paesaggio di Białystok e la sua particolarità è che non ha una croce in cima. Al posto della croce, c’è una statua alta tre metri della Madonna Regina della Corona polacca coronata dalla stella del mattino a simboleggiare la sua gloria.
I turisti che visitano Białystok possono scoprire qualcosa sui primi anni di vita e di attività della personalità più famosa di Białystok: Ludwik Zamenhof, inventore dell’esperanto. Per farlo basta seguire l’Itinerario dell’esperanto e del multiculturalismo In alternativa ci sono il Percorso dell’architettura lignea, il Percorso degli industriali di Białystok e quello ad esso più legato dal punto di vista tematico: il Percorso dei Boiari, i piccoli nobili di campagna dell’antica Lituania.
Street art
Da qualche tempo, uno dei simboli più riconoscibili della città è il murales intitolato “la bambina con l’innaffiatoio“, immortalata da Natalia Rak sul muro dell’Istituto di Chimica dell’Università di Białystok. Non è l’unico esempio di questo genere: a Białystok ci sono circa 40 murales, perlopiù dedicati ai temi della tolleranza, del multiculturalismo, e della cultura. Tra questi, i murales che raffigurano lo scrittore Henryk Sienkiewicz, padre Michał Sopoćki e Ludwik Zamenhof. È molto apprezzato anche il murales intitolato “Il castello di carte“ dell‘italiano Francesco Camillo Giorgino, detto Millo.
Tra gli eventi che si svolgono in città ricordiamo: il Festival internazionale di musica, arte e folklore “Podlaska Oktawa Kultur”, l‘Up To Date Festival, le Giornate dell’Arte Contemporanea, l’Autunno in Blues, il Festival Internazionale dei Cortometraggi “Żubroffka”, il Festival teatrale “Metamorfozy Lalek”, o l‘Halfway Festival.