Il Parco Nazionale Woliński
Il Parco Nazionale Woliński esiste dal 1960 e occupa una superficie di circa 11 000 ettari nella parte centrale della bellissima isola di Wolin, ricca di flora e di fauna, e tocca parte della costa del Baltico e di quella del Lago di Stettino.
I rilievi ripidi della morena finale, i laghi glaciali Czajcze, Domysławskie e Warnowskie e i laghi artificiali Turchesi che si trovano nei rilievi della morena, la Vecchia Miniera di Gesso vicino a Wapnica, splendidi boschi, scogliere ripide: ecco gli elementi che creano questo paesaggio mozzafiato.
Per quanto riguarda la vegetazione, prevalgono i faggi, ma ci sono anche vecchi pini, roveri, arbusti rampicanti di edera e di caprifoglio della Pomerania, orchidee e eringi marini.
All’interno del Parco Nazionale Woliński ci sono 6 riserve naturali integrali di cui 5 di tipo boschivo intitolate a famosi geografi, botanici e viaggiatori polacchi:
- L’area intitolata al dottor Stefan Jarosz copre 10 ettari scarsi nella regione della collinetta di Strażnica protegge un boschetto di faggi secolari circondato da un sottobosco di pini.
- L’area intitolata al professor Marian Raciborski copre oltre 11 ettari situati nella parte occidentale del villaggio di Wisełka, protegge una foresta di faggi e un sito di lonicera della Pomerania e di linnea boreale.
- L’area intitolata al professor Zygmunt Czubiński di quasi 40 ettari di bosco che cresce sul dirupo del rilievo di Święta Kępa, protegge un boschetto di faggi centenari della Pomerania e siti dove crescono piante della famiglia delle orchidacee.
- L’area intitolata al dottor Bogdan Dyakowski di 40 ettari a nord di Trzciągowo protegge un faggeto e un sito di melica comune.
- L’area intitolata al professor Władysław Szafer si trova sulle Colline Lubińsko-Wapnickie all’estremità sud della Pianura Trzciągowska, a sud di Wapnica. Le piante protette qui sono un faggeto centenario e alcuni esemplari di dentaria minore.
- L’area intitolata al professor Adam Wodziczka, primo promotore dell’istituzione del Parco Nazionale Woliński ricopre un terreno di quasi 25 ettari sul dirupo della scogliera sul Lago di Stettino. Le specie protette qui sono piante xerofite, adatte a vivere in condizioni di scarsa presenza di acqua il cui habitat naturale sono i terreni molto esposti al sole. In questa zona protetta cresce la Quercia dei Voliniani, dal diametro di 510 cm. Su una roccia nelle sue prossimità sono incise delle parole di ricordo del professor Adam Wodziczka, grande studioso della natura di queste zone.
Nel paesaggio del Parco Nazionale Woliński spiccano le scogliere, che in alcune partii sono erose dalle onde del Baltico e producono una sabbia che contribuisce alla trasformazione delle dune sulle coste più a est.
Anche la fauna di questo parco è unica, a partire dall’aquila che è diventata simbolo del parco stesso. Qui è possibile incontrare anche molte altre specie come il gufo reale, la volpoca, il pagliarolo, la volpe, il capriolo o la poiana.
In questo parco è attivo anche un allevamento di bisonti raggiungibile a piedi dal centro della città di Międzyzdroje attraverso il sentiero turistico verde con una passeggiata di circa trenta minuti.
Per gli amanti delle passeggiate c’è una rete di percorsi turistici e guidati per un totale di 50 km. Il già citato sentiero verde si estende per 15 chilometri nei dintorni di una zona di laghi vicino ai villaggi di Warnowo, Domysłów e Wisełka. Il sentiero rosso è molto popolare perché va lungo la costa del Baltico per 19 chilometri. Lungo il percorso è possibile fermarsi nel punto panoramico di Kawcza Góra o ai piedi del faro Kikut, che però purtroppo non è accessibile ai visitatori. Altrettanto popolare è il percorso azzurro, lungo 26 chilometri.
La strada che passa vicino alla costa del Lago di Stettino permette di osservare molte specie di uccelli. Un altro punto particolarmente attraente su questo percorso è il Lago Turchese, che deve il suo colore particolare è dovuto al fondo di gesso bianco che si riflette sullo specchio dell’acqua, residuo di quando qui c’era una miniera di carbonato di calcio. Il lago è circondato da vari rilievi, su di uno si trova il punto panoramico di Piaskowa Góra, l’altro si trova a Zielonka.
Per chi cerca un tipo di avventura un po’ alternativo, è possibile visitare la base missilistica V-3 a Zalesie, ex poligono segreto sperimentale. Nel bunker dove si assemblavano i missili V-3 oggi c’è una mostra mentre nei dintorni si trovano i resti dei punti di lancio.
Il turismo attivo aumenta il suo valore quando si aggiunge un po’ di teoria. Come fa il Centro Museale presso la direzione del parco di Międzyzdroje con le sue cinque sale che propongono un’esposizione sugli ecosistemi e sulla composizione geologica di questi terreni e anche mostre divulgative sui gruppi etnici che vivevano in queste zone e sulla loro cultura, cosa che aiuta moltissimo a capire la storia di questa parte d’Europa.
I visitatori potranno usufruire di audioguide gratuite in polacco, inglese o tedesco in versioni per adulti, per bambini o con l’audiodescrizione per le persone non vedenti. Guide e informazioni sul Parco Nazionale Woliński si possono trovare sul posto e il Parco stesso pubblica una rivista dal titolo Klify (Scogliere) con cui si possono approfondire i temi delle aree protette grazie ai risultati degli studi e agli articoli degli esperti del settore.
Nelle vicinanze del parco ci sono molti centri benessere come a Międzyzdroje, dove c’è tutto il necessario per fermarsi a dormire e da dove si può partire per visitare il parco attraverso i percorsi turistici segnalati.