La Cuiavia-Pomerania

Ricca di reperti protoslavi, famosi centri termali e attrazioni naturali, al suo cuore ha la città di Toruń, una perla dell’architettura gotica con la sua Città Vecchia e il Municipio del XIV secolo patrimoni dell’UNESCO. La regione di Cuiavia-Pomerania si trova nella Polonia centro-settentrionale e confina con altre cinque regioni: Pomerania, Varmia e Masuria, Masovia, Regione di Łódź e Grande Polonia. I suoi capoluoghi sono due, Toruń e Bydgoszcz, e si estende per 17 971 km².

Informazioni di base
Superficie
17 969 km²
Abitanti
2 000 055

Cuiavia-Pomerania – una costellazione di bei posti

Dal momento che il suo capoluogo ha dato i natali a Copernico, la Cuiavia-Pomerania è una regione fortemente legata alle stelle, ma c’è molto da vedere anche sulla terra. La regione è piena di castelli costruiti dai cavalieri teutonici e altri monumenti in stile gotico. È possibile scoprire la sua storia nei musei a cielo aperto e nei parchi etnografici di Kłóbko, Wielka Nieszawka e Toruń. E poi ci si può rilassare nelle sue stazioni termali in pianura a InowrocławCiechocinekWieniec Zdrój, ricchi di minerali e acque termali. Infine, a Szafarnia risuonano le mazurche composte dal giovane Chopin ispirandosi al folklore locale.

Il punto più amato delle mura di Toruń è una torre talmente piegata verso l’esterno che è praticamente impossibile appoggiarci la schiena e mantenersi in posizione verticale. E non è l’unico mistero: nelle rovine del castello, pare che si aggiri uno spaventoso Diavolo Sanguinario.

Nel vicino Museo della Ferrovia a Scarto Ridotto, uno dei più antichi musei a cielo aperto a tema ferroviario in Europa, ci sono delle antiche locomotive che in alcune occasioni, in particolare durante la Notte delle Locomotive si rimettono a sbuffare proprio come ai vecchi tempi. Se salirete in carrozza, questi vagoni vi porteranno direttamente fino a Biskupin.

Questa cittadina è famosa soprattutto per il Museo Archeologico di Biskupin, il più famoso parco archeologico in Europa centrale che ospita la ricostruzione di un villaggio neolitico di 6000 anni fa, di un villaggio della minoranza etnica lusaziana di 2700 anni fa e di un villaggio dell’inizio dell’epoca dei Piast risalente al IX secolo dopo Cristo. Oltre alle mostre permanenti, vale la pena venire qui per l’annuale Festa dell’Archeologia che mostra nel dettaglio la vita quotidiana degli antichi abitanti di Biskupin.

A Żnina, in una vecchia bastia in stile gotico oggi ha la sua sede il Museo della Terra di Pałuki sotto la cui egida sono attivi anche il già citato Museo della Ferrovia a Scarto Ridotto, le rovine del castello, e la Ferrovia Regionale di Żnina.

La regione si chiama Cuiavia-Pomerania perché è composta da due aree storiche, appunto la Cuiavia e la Pomerania, unite da un pezzo della Strada di San Giacomo che idealmente introduce il pellegrinaggio verso Santiago di Compostela, e dall’Itinerario dei Piast dove è possibile scoprire alcune leggende slave come quella di Re Popiel che morì mangiato dai topi.

Se la visita della regione parte dall’anima anseatica di Toruń, poi continua a Bydgoszcz con l’Itinerario Acquatico dell’Industria e dell’Artigianato. Questo tratto tematico post-industriale tiene insieme la storia di quindici località legate a Bydgoszcz tra il fiume Brda e il Canale di Bydgoszcz sulla Idrovia Internazionale E70. Tra i posti da visitare su questo percorso spicca l’Exploseum, una mostra interattiva all’interno di un vecchio deposito di munizioni del III Reich, ma ci sono anche i pittoreschi granai sulla Brda, il Museo del Sapone e della Storia dello Sporco e l’isola Młyńska. In particolare, in questa oasi di verde nel cuore della città, un tempo si trovava la zecca di Bydgoszcz che batteva moneta per tutta la Polonia ai tempi di Re Sigismondo III Vasa. A raccontare questa storia oggi c’è il Centro Europeo del Denaro, sede staccata del Museo Regionale Leon Wyczółkowski di Bydgoszcz.

A dominare la vista sulla valle della Vistola ci sono i palazzi gotici di Chełmno, nota come “la città degli innamorati“ perché nella sua chiesa madre riposano le reliquie di San Valentino.  Grazie al “privilegio di Chełmno” del 1223 l’insediamento ottenne dai cavalieri teutonici il titolo di città e oggi fa parte dell’Itinerario Europeo del Gotico in mattoni. Chełmno si vanta di avere le più lunghe mura difensive conservate fino a oggi in Europa, una struttura urbana a scacchiera arricchita da una piazza del mercato con un municipio in stile gotico-rinascimentale e un’atmosfera unica che si può percepire per esempio durante il Festival Prospettive – 9 Hills Festival.

La foresta di Tuchola è una Riserva della Biosfera UNESCO attraversata da oltre 600 km di sentieri pedonali e ciclabili, ma tra questi boschi è possibile anche andare a cavallo. Gli amanti degli sport d’acqua potranno andare in kayak sui fiumi Brda e Wda o andare a vela sul Lago di Koronowo. Sempre a Koronowo c’è il ponte ferroviario a scarto ridotto più alto d’Europa, da cui oggi passa una pista ciclabile. Il complesso della foresta comprende anche il più lungo acquedotto polacco, l’acquedotto di Fojutowo, gli alberi secolari ospitati nella riserva dei Tassi antico polacchi Leon Wyczółkowski e anche i Laghetti Kozie con le loro isole di torba fluttuanti.

La regione dei laghi Brodnicki è un paradiso per gli amanti del kayak, per i pescatori e gli appassionati del geocashing, tanto più che in molti degli specchi d’acqua è vietato l’utilizzo di barche a motore. È anche un posto fantastico dove fare birdwatching con 130 specie che fanno il nido nel Parco Paesaggistico Brodnicki. È possibile ammirare in volo  l’aquila di mare, la cicogna nera e il falco pellegrino. Le zone del Parco Paesaggistico Brodnicki e del Parco Paesaggistico Górznieńsko-Lidzbarski fanno parte dei Polmoni verdi di Polonia.

La valle della bassa Vistola, con i suoi 60.000 ettari, è un luogo di migrazione per  molti animali, in particolare uccelli, e infatti comprende 14 riserve e un centinaio di monumenti naturali. Su questa terra splendida pascola una razza di pecore tipicamente locali dal cui latte si producono gustosi formaggi, ma non solo: è anche una regione famosa per la produzione di vino e di varietà antiche di mele e di prugne da cui si ricava una confettura eccezionale. Potete provare tutti questi sapori ogni anno al  Festival del Gusto di Gruczno.

La valle della Vistola deve molto ai menoniti, una comunità di persone fuggite dai Paesi Bassi in seguito alle persecuzioni religiose che si insediarono sulla Vistola per tre secoli e hanno lasciato case, dighe, e cimiteri. Oggi la testimonianza della loro vita in Polonia ci viene raccontata dal Parco Etnografico Olandese a Wielka Nieszawka.

La città di Grudziądz spicca per il suo panorama pittoresco. Dalla torre gotica Klimek, un tempo parte di un castello dei cavalieri teutonici, si vede l’ansa della Vistola con i suoi granai monumentali e la cittadella fortificata del XVIII secolo, una delle più imponenti del continente. La scultura in bronzo “L’ulano e la ragazza“ che si trova sulle mura della città vecchia si riferisce a una poesia del generale Bolesław Wieniawa-Długoszowski, portatore del titolo di primo ulano della Polonia riunificata: “Il cuore dell’ulano, quando lo tocchi con la mano, batte sempre per una dama, e prima di lei solo… per il suo cavallo”. Non a caso Grudziądz è considerata la capitale della cavalleria polacca e rende onore agli ulani nell’annuale Raduno dei Cavalieri a cui partecipano gruppi di rievocazione storica che arrivano da tutta la Polonia.

In Cuiavia-Pomerania ci sono quattrodici osservatori astronomici dove bambini e ragazzi di ogni livello scolastico possono venire per osservare il cielo e scoprire i misteri dello spazio. Non è una regione speciale?

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