La regione di Łódź

La città delle quattro culture

Numerosi i monumenti : il complesso „Księży Młyn” (Mulino del Prete), eccezionale struttura industriale-residenziale, oggi Museo degli Interni dei Palazzi degli Industriali di Łódź; i palazzi dell’industriale Izrael Poznański, oggi sede del Museo della Storia della Città di Łódź e del Museo d’Arte. Nella Fabbrica Bianca (Biała Fabryka) c’ è una ricca collezione di tessuti artistici contemporanei. La strada principale, via Piotrkowska, è la più lunga strada  commerciale d 'Europa. Numerose manifestazioni culturali.

Informazioni di base
Superficie
18 218 km²
Abitanti
2 000 453

Le chiese romaniche

Gli edifici principali dell’itinerario turistico culturale nell’ ambito del voivodato di Łódź sono: la collegiata di Tum, il più grande tempio romanico della Polonia, costruita in pietra nel XII sec.; la chiesa di S.Egidio a Inowłódz, dell’ XI sec., con l’interno restaurato; la chiesa di S.Nicola a Żarnów, con campanile del XII sec. e transetto romanico; l’abbazia cistercense di Sulejów-Podklasztorze; una chiesa di mattoni del XIII sec. a Strońsko; la chiesa dei Ss.Pietro e Paolo nel paese di Krzyworzeka, con campanile separato del XIII sec.

Folklore e processioni variopinte

La città è famosa per le processioni del Corpus Domini, durante le quali i partecipanti indossano i tradizionali costumi variopinti (pol. „pasiaki”). Il Museo Regionale contiene pezzi di arte barocca e di arte popolare locale e ha sede nell’antico Collegio dei Sacerdoti Missionari del XVII sec. Nella vicina Maurzyce c’ è un museo all’aperto di costruzioni di Łowicz, in cui , su prenotazione delle comitive, vengono rappresentate le feste di nozze tradizionali con degustazione.

La residenza cavalleresca gotica

Questo castello gotico in mattoni del XV sec. è una delle residenze cavalleresche meglio conservate della Polonia. È sede del Museo degli Interni in Stile , che riunisce opere d’arte di varie epoche che vanno dal XVI al XIX sec. Il castello sorge su un’isola creata artificialmente in un parco all’ inglese del XIX secolo. Ai margini del paese complesso monastico del XV sec.

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