Lublino

Il capoluogo della regione di Lublino ci accoglie con la sua storia, i suoi musei e monumenti, ma anche con i suoi sapori e le sue leggende nascoste tra vicoli, stradine e mura degli antichi palazzi.

Informazioni di base
Superficie
147,45 km²
Abitanti
331 991 (2022)

Lublino – La città dell‘ispirazione

Non si può che concordare con questa definizione per descrivere la città più importante della Polonia orientale nonché capoluogo della regione che porta il suo nome.

Lublino è stata per secoli la città chiave per i rapporti tra Polonia e Lituania. Questi due Stati, nel 1569 si unirono proprio a Lublino in un unico organismo politico definito la Confederazione polacco-lituana. L’evento ebbe luogo all’interno del castello dell’epoca di Casimiro I, poi distrutto durante le guerre del XVII secolo. Al suo posto ne è sorto un altro, in stile neogotico inglese che per 128 anni è stato la sede di una prigione: prima degli zar, poi della Polonia libera, poi ancora degli occupanti nazisti e infine della polizia segreta stalinista. Oggi è un centro culturale e sede del Museo di Lublino, il più importante di tutta la città.

Ai suoi piedi, in Piazza del Castello, si tiene il festival circense chiamato il Carnevale degli artisti di strada: questa festa ormai è un simbolo della città e si tiene negli spazi della Città Vecchia, di via Krakowskie Przedmieście e di Piazza Litewski: si tratta di un’autentica festa per artisti circensi di vario tipo: dai giocolieri  agli illusionisti, dai mangiatori di fuoco agli acrobati.

Cosa non può mancare

Subito accanto al castello c’è la Città Vecchia, in parte risparmiata dalle devastazioni della guerra e in parte restaurata, e che oggi conserva ben il 70% del suo aspetto originale. Il centro storico ruba l’occhio con i suoi palazzi rinascimentali e neoclassici piene di colori, ma anche con i piatti tipici regionali serviti nei suoi numerosi ristoranti e con i suoi piccoli caffè ricchi di atmosfera. In appena un chilometro quadrato, tanto misura la Città Vecchia, si trovano ben 110 luoghi di valore storico. Tra loro il municipio vecchio e la Basilica dei Dominicani che offre esempi di vari stili dal gotico al neoclassico con il quadro “L’incendio di Lublino” e le splendide cappelle delle famiglie Tyszkiewicz e Firlej.

Non sfigura nemmeno il Teatro Vecchio, il più antico in Polonia subito dopo quello di Cracovia, ancora oggi attivo con il suo repertorio dinamico, dialettico e interdisciplinare.

Piazza della Cattedrale ospita naturalmente la Cattedrale di Lublino, la chiesa più importante della città, nonché uno dei primi esempi di barocco apparsi fuori dai confini italiani. Ad abbellire i suoi interni ci sono gli affreschi autentici di Józef Meyer, pittore di corte del re Augusto III il Sassone. Dentro la chiesa si può ammirare anche il Quadro della Madonna in lacrime, una copia di quello di Częstochowa molto famosa perché sul volto della Vergine il 3 luglio del 1949 apparvero delle lacrime. I fedeli che avevano assistito al “miracolo di Lublino” dal vivo furono oggetto della dura repressione del potere stalinista, ma l’icona è oggetto di culto ancora oggi.

Nella sacrestia, per la sua acustica particolare, le parole sussurrate in un angolo sono perfettamente udibili in quello opposto. Ma un posto veramente unico della chiesa è il Tesoro, ricco di oggetti di culto dal valore inestimabile. Secondo Wojciech Górski, autore di numerosi libri sulla città: “chi non ha mai visto il Tesoro, allora non conosce davvero Lublino”. A fianco alla basilica c’è il Campanile della Trinità alto 65 metri dalla cui terrazza si gode di una vista invidiabile sulla città. In basso, subito dietro il campanile, c’è la pietra dell’infelicità sulla quale sembra che un giorno il boia abbia tagliato la testa a un uomo innocente, e per questo motivo questo posto emana ancora oggi vibrazioni negative.

Vale la pena visitare anche il Palazzo dei Lubomelski con i suoi affreschi nella Cantina all’insegna della Fortuna, pregevoli opere a tema laico del periodo rinascimentale.

Due porte e due re.

Si può entrare nella Città Vecchia da due porte opposte, residuo delle antiche mura cittadine. Porta Cracovia, quadrangolare e in mattoni rossi, è ornata da una torre bianca con il tetto a punta. Al suo interno oggi ci sono le sale del Museo della Storia di Lublino. La seconda, Porta Grodzka, che sembra quasi intagliata nella facciata di un palazzo, un tempo era chiamata anche porta ebraica perché univa la parte cristiana della città a quella abitata dalle persone di fede ebraica. Nel XVI e XVII secolo, dopo che il re Stefan Batory stabilì il primo parlamento ebraico d’Europa, chiamato il Parlamento delle Quattro Terre, Lublino divenne la più importante comunità ebraica in Polonia. Non a caso è legato a Lublino, o per la precisione al vicino shtetl di Bilgoraj da cui venivano i suoi nonni, lo scrittore premio Nobel Isaac Bashevis Singer che ha immortalato le atmosfere di quel tempo nel suo famoso romanzo “Il mago di Lublino“.

È possibile immaginare l’aspetto del vecchio quartiere ebraico dal modellino installato nel Centro “Brama Grodzka – Teatro NN” o dalle foto che ancora oggi si trovano all’hotel Alter,nella scuola rabbinica e nei due cimiteri ebraici che sono arrivati ai nostri tempi. Per chi fosse interessato alla cultura e alla storia delle persone di fede ebraica c’è l’Itinerario sulle Tracce degli Ebrei di Lublino.

Infine, una curiosità che spesso sfugge ai turisti è la Galleria dei Re di Polonia che si trova sui muri del Seminario di Lublino, solo in parte visibile dalla strada.

Alveari, fontana e birra

Le cose da vedere a Lublino non si limitano alla Città Vecchia. Per esempio, in Piazza Litewski, la più grande della città, c’è una fontana multimediale con spettacoli di luci e di suoni, ma anche numerose panchine su cui riposarsi e ammirare la piazza da varie posizioni durante gli eventi o anche solo per fermarsi a osservare le statue presenti: quella dedicata all’eroe nazionale polacco, il maresciallo Józef Piłsudski; il monumento al milite ignoto; il monumento che commemora la Costituzione del 3 Maggio del 1791; e l’obelisco che ricorda la firma dell’Unione Polacco-Lituana del 1569.

L’alveare artistico comunale è composto da una serie di terrazze panoramiche che si trovano sul tetto dell’edificio modernista del Centro per gli Incontri Culturali in Piazza Teatralny. I locali lo chiamano semplicemente CSK e amano fermarsi qui per un momento di relax. Il CSK ospita spettacoli teatrali, concerti, conferenze e anche proiezioni cinematografiche. Ci sono diverse sale al chiuso, come la Sala per l’Opera, quella per la Musica da Camera, la Sala del Balletto e la Sala del Cinema, ma anche numerosi spazi all’aperto.

Il Birrificio Perła in via Bernardyńska è una testimonianza della tradizione industriale di Lublino. Si tratta di un birrificio costruito dentro le mura del vecchio convento dei Padri Riformati ed è stato attivo dal 1846 al 2001. Oggi si può partecipare a un tour guidato dei sotterranei del Birrificio Perła per scoprire la storia dello stabilimento, ma anche i segreti della produzione della birra passando da dettagli come il cambio della forma delle bottiglie e delle etichette.  E alla fine del tour, naturalmente, è prevista una degustazione.

Lublino offre anche una ricca serie di eventi come per esempio La notte della cultura, L’Oriente della Cultura – Altri suoni, il Festival delle leggende di Lublino, il mercatino Jagellone e il Festival europeo del gusto.

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