La Masovia
La più grande regione polacca, quella della capitale Varsavia, è ricca di attrazioni artistiche e naturali, oltre che delle testimonianze dei primi passi della vita e dell’opera di Chopin. C’è la Città Vecchia di Varsavia, patrimonio dell’UNESCO, c’è il parco nazionale di Kampinos, e poi lungo le strade della Masovia ci sono molti posti diversi, ognuno con la sua storia da raccontare.
La regione Masovia si trova nella Polonia centro-orientale e confina con altre sei regioni: Varmia e Masuria, Podlachia, Regione di Lublino, Regione della Santacroce, Regione di Łódź e Cuiavia-Pomerania. Il suo capoluogo è Varsavia e si estende per oltre 35 500 km².
“Masovia. Sabbia, Vistola e bosco. Masovia mia. Pianeggiante e vasta, sotto ruscelli di stelle fruscianti, sotto un fiume di abeti…” – scriveva così il poeta Krzysztof Kamil Baczyński, tinteggiando con parole semplici il magico aspetto di questa regione. Pianeggiante, segnata da fasce di prati, campi e foreste che si intersecano, costellata a macchie dalle sempre più colorate città e paesi, tagliata dal corso del fiume Vistola, la Masovia è una terra piena di tesori da scoprire come in una fiaba. La chiave per scoprirla è la sua storia, legata a doppio filo a quella di Varsavia. Ecco i posti che meritano di essere visitati:
I percorsi imperdibili
La viverna è una sorta di drago con le sole zampe posteriori, le ali da pipistrello al posto di quelle anteriori e una coda mobile che finisce con un pungiglione. L’ha descritta così lo scrittore Andrzej Sapkowski nella sua saga dedicata a Geralt di Rivia che ha ispirato anche la serie tv The Witcher. Ed è lo stesso rettile che trovava posto sui sigilli e sulle bandiere dei Principi di Masovia nel medioevo. La linea dinastica secondaria dei Piast in Masovia, generazione dopo generazione, ha costruito le basi del suo principato e lo ha mantenuto indipendente per tre secoli. Cosa che potrete scoprire meglio lungo l’Itinerario dei Principi di Masovia, che ci hanno lasciato tracce in oltre cento città tra cui: Zakroczym, Czerwińsk, Wyszogród, Serock, Przasnysz, Ciechanów, Czersk e Sieciechów.
È possibile scoprirli lungo le tracce di Konrad Mazowiecki, il progenitore della dinastia, o della principessa Anna, nata Siemowit, ammirando lungo questo itinerario i castelli in mattoni e le chiese gotiche piene di leggende. Non solo sulla viverna.
In Masovia è possibile affrontare anche altri itinerari tematici come l’Itinerario Chopin con cui scoprire i luoghi in cui il giovane compositore ha passato i primi vent’anni della sua vita: la natia Żelazowa Wola, Varsavia, Sanniki e Brochów. Con la sua strepitosa capacità tecnica, il “poeta del pianoforte”, che visse e compose ai tempi in cui la Polonia non esisteva sulle mappe, spartita tra le potenze vicine, dichiarò il suo patriottismo con le sue composizioni, soprattutto i preludi e le mazurke che prendono ispirazione dal folclore della Masovia.
Testimoni della storia
Le testimonianze della cultura ebraica conservate fino a oggi mostrano l’enorme influenza della plurisecolare presenza di comunità della diaspora di religione ebraica nella cultura polacca. Ci sono molti posti dove è possibile ammirare antichi shtetl, sinagoghe, cimiteri ebraici e altri luoghi della memoria: Otwock, Karczewo, Góra Kalwaria o Przysucha.
A Płock è possibile visitare il Museo degli Ebrei di Masovia mentre a ricordare il dramma dell’Olocausto c‘è il Museo della Lotta e del Martirio di Treblinka, nel luogo dove durante la guerra gli occupanti tedeschi avevano installato un Campo di Lavoro e un Campo di Sterminio in cui hanno perso la vita circa 780.000 ebrei, soprattutto provenienti dal ghetto di Varsavia, il più grande d’Europa.
Andando oltre, è possibile ammirare le mura massicce della Fortezza di Modlin che si rispecchiano nell’acqua della Vistola e che oggi ospitano un museo presente sull’Itinerario della Battaglia di Varsavia, che ricorda, tra le altre cose, il tentativo fallito di invasione della Polonia da parte dell’Armata Rossa nel 1920. La Fortezza però ha una storia molto più antica di così: fu costruita ai tempi della guerra contro la Svezia del XVII secolo, fu assediata per la prima volta dall’esercito russo dopo la ritirata di Napoleone da Mosca e poi fu protagonista durante l’insurrezione anti-zarista del 1830 e anche durante entrambe le guerre mondiali.
Altri itinerari interessanti sono l’itinerario della Masovia Letteraria, la Masovia Industriale, la Masovia nel Cinema, e Il Grande Dono Lituano.
Alla scoperta della cultura popolare
Per conoscere meglio i costumi del passato, non c’è niente di meglio di una visita al Museo rurale della Masovia di Sierpc. Si tratta di un museo a cielo aperto che ricostruisce nei dettagli un villaggio d’epoca. Ci sono le case dei contadini, una locanda, una chiesa con il campanile, anche un casotto di nobili di campagna con tanto di giardino. Questo non è solo un museo da visitare e basta: volendo si può anche restare a dormire, andare a cavallo, persino falciare il grano.
Nel Museo-villaggio di Radosmko invece sono riprodotti due insediamenti diversi: uno fatto di casette di contadini poveri e l’altro fatto di case più benestanti con un granaio, un pollaio e persino il bagno!
Durante la Domenica delle Palme nel paese di Łyse è possibile ammirare le palme di Pasqua dei Kurpie. I Kurpie sono un gruppo etnico che si è stabilito in Masovia nel XVII secolo e che vengono chiamati così dal nome polacco dalla fibra di tiglio che usavano per fabbricare oggetti e calzature. È una comunità ricca di tradizioni come dimostra la loro abilità nell’intrecciare palme di Pasqua fatte di leccio o pino giovane, decorate con fiori colorati e nastri di carta pesta. Se vi sposterete in bicicletta in queste zone, potrete incontrare i Kurpie nei vari villaggi che attraverserete, per ammirare le caratteristiche case di legno con le finestre decorate con i merletti e le veneziane incise con motivi molto esotici.
Il comune di Konstancin-Jeziorna, poco fuori Varsavia, comprende una serie di frazioni, di cui alcune al di sotto di una ripida scarpata del fiume Vistola che appartengono alla microregione etnografica di Urzecze che spicca per il suo paesaggio fatto di filari di salici e pioppi, collinette, staccionate di fascine, argini protettivi, impianti di depurazione, stradine, mulini a vento e chiese protestanti. I posti dove si possono trovare più tracce di questa cultura sono i villaggi di Czernidła e Gassy, dove si tiene ogni anno il Flis Festival – Mercatino della cultura di Urzecze. Si tratta di un’occasione per guardare da vicino come vivevano un tempo le comunità sul fiume e per visitare i tipici villaggi degli zatterieri con i calderoni fumanti pieni di piatti tipici. Inoltre qui si tengono regolarmente lezioni di storia sottoforma di laboratori per scoprire gli antichi mestieri praticati sulla Vistola.
Salute!
A Konstancin-Jeziorna c’è l’unica stazione termale della Masovia con la sua caratteristica torre di gradazione alimentata con l’acqua salata che, grazie alla sua concentrazione di minerali del 7,5 %, garantisce proprietà curative. Grazie ai vapori dell’acqua salata nelle vicinanze della torre di gradazione, qui c’è un microclima che somiglia a quello del mare. E anche grazie a questo, l’ospedale cittadino offre servizi di riabilitazione motoria, neurologica e cardiologica, ma anche di cura di problemi di carattere laringologico.