La Regione di Opole

È la più piccola regione polacca, ma ricca di cultura e di tesori per turisti: qui ce n’è per tutti: per chi ama visitare posti nuovi e per chi ama riposare. Laghi e anse di fiumi in contesti pieni di fascino, località di grande valore naturale, storico e anche preistorico. Il capoluogo della regione di Opole, è Opole stessa, la città del canto. 

Informazioni di base
Superficie
9 412 km²
Abitanti
990 069 (2017)

La regione di Opole – con gusto

Si può mangiare il cielo della Slesia? Quante stanze e quante torri ha il Castello Moszna? Dove si aggirano i dinosauri? Cosa nasconde il Monte di Sant’Anna? Le attrazioni di questa regione aspettano solo di essere scoperte.

Il Cielo Slesiano è un piatto tradizionale a base di carne affumicata condita con una salsa e accompagnata da prugne essiccate e dai tipici gnocchi rotondi slesiani. La servono tutti i ristoranti dell’Itinerario Culinario della Regione di Opole Bifyj” dove „bifyj“ è il nome della tipica credenza che si trovava nelle cucine o nelle sale da pranzo di tutta la Slesia di Opole. La credenza slesiana tradizionale era fatta di due parti: in basso si tenevano le farine, i cereali e gli altri ingredienti secchi. Sopra c’erano i cassetti dove si tenevano le posate e la parte superiore era coperta di solito dal vetro. Le casalinghe slesiane in queste credenze tenevano anche i propri ricettari, da cui vengono i piatti che oggi si possono assaggiare nei locali di questo itinerario. Ci sono veri e propri ristoranti storici portati avanti con passione da generazioni, tanto quanto locali nati di recente e dall’approccio più moderno. Tutti uniti dall’obiettivo comune di promuovere la cucina della regione di Opole che tiene insieme sapori della tradizione polacca, tedesca, ceca e anche delle antiche regioni orientali della Polonia di prima della guerra. E per preparare tutti questi piatti si usano prodotti esclusivamente regionali.

L’itinerario della “Credenza di Opole” tiene insieme molte città della regione, a partire dal capoluogo. Anche all’interno del castello di Moszna, con le sue 99 torri e le sue 365 stanze, c’è un ristorante che fa parte di questo itinerario, come mostra il tipico stemma della credenza incrociata tra forchetta e coltello. Per altro, sembra che in questo castello abbiano vissuto nel medioevo i Cavalieri Templari e poi per secoli varie famiglie nobili tedesche. Oggi il museo è visitabile, sia attraverso il percorso estremo, in notturna, sia durante la Festa Musicale delle Azalee in Fiore oppure semplicemente venendo qui a pernottare per nutrire l’anima e il corpo nella spa del castello.

Il Castello di Moszna si trova anche sulla mappa dell’altro grande successo di questa regione, l’Itinerario dei Castelli e dei Palazzi Nobiliari della regione di Opole che oggi raccoglie numerosi siti visitabili tra cui il Castello dei Piast di Slesia a Brzeg. In principio era soltanto un forte difensivo, poi diventato un’elegante residenza nobiliare e oggi Museo dei Piast di Slesia, da alcuni viene paragonato al Castello del Wawel, la residenza dei re polacchi a Cracovia.

Sopra il frontone della porta di accesso al castello, a salutare i visitatori ci sono tutti i re e principi della dinastia Piast, a partire dai progenitori Piast, i re di Polonia Kołodziej, Mieszko I e Boleslao I fino ai principi di Slesia da Enrico I il Barbuto fino a Federico II Piast. Il figlio di quest’ultimo patrocinò la creazione della porta con la galleria di busti che serviva a sottolineare la vitalità e la continuità della linea slesiana della dinastia Piast. Il museo oggi ospita la più grande collezione in Europa di tombe di una stessa dinastia, e tra esse anche la statua in pietra del cane prediletto di Giorgio II.

A Krasejowo, in mezzo ai boschi, si trova il famoso Jura Park con circa 200 modelli di 70 specie di anfibi e rettili del mesozoico, parte del percorso guidato “La capsula del tempo”, unico del suo genere in Europa. In questo “tunnel temporale” sarete accompagnati dentro un viaggio lungo miliardi di anni di vita sulla terra. Attraverso un pavimento in vetro trasparente sarà possibile ammirare la più grande collezione di tutta Europa di fossili di rettili e anfibi del triassico. È l’unico museo al mondo che si trova letteralmente sopra un sito paleontologico attivo.

E per i turisti più curiosi su questi temi, c’è il Parco della Scienza e dell’Evoluzione Umana con cui scoprire molte curiosità sull’evoluzione.

Altre cose da non perdere

Il monte di Sant’Anna, nel massiccio di Chełm, per milioni di anni è stato un vulcano attivo, mentre oggi è una vetta di montagna coronata dal santuario con la statuetta miracolosa di Sant’Anna Metterza. Secondo la leggenda, questa statuetta faceva parte del bottino di guerra di un qualche principe spagnolo di ritorno a casa dopo una guerra. Quando i buoi che trascinavano il suo carro a un certo punto si bloccarono come impietriti su questa vetta, il principe lo prese come un segno divino, fece costruire una chiesa sul monte e vi lasciò la Madonnina. Quella chiesa oggi è una basilica minore con interni barocchi e affreschi della vita di sant’Anna, madre di Maria e nonna di Gesù. E all’interno della chiesa si trova anche la già citata Madonnina, un’opera in legno di faggio 54 centimetri di altezza, che rappresenta sant’Anna che tiene in braccio sua figlia Maria e il figlio di lei Gesù, motivo per cui è chiamata Metterza. Considerato un monumento storico vero e proprio, il santuario di Sant’Anna fa parte dei 30 edifici storici più importanti di tutta la Polonia. Tutto attorno al santuario ci sono i 5051 ettari del Parco Paesaggistico di Sant’Anna, che a sua volta fa parte del Complesso di Parchi Paesaggistici della regione di Opole assieme al Parco Paesaggistico Stobrawski e al Parco Paesaggistico dei Monti Opawskie.

Il Museo Centrale dei Prigionieri di Guerra a Łambinowicy-Opole è un posto unico nel suo genere perché testimonia i destini dei prigionieri di guerra dei tre campi di prigionia che si sono alternati in questo luogo. I primi prigionieri furono i soldati francesi catturati durante la guerra franco-prussiana del 1870. Durante la II guerra mondiale, la Wehrmacht nazista lo trasformò in uno dei più grandi campi di prigionia del Reich e poi dopo la guerra i servizi segreti della Polonia comunista ne sfruttarono una parte come centro di prigionia per ex-collaborazionisti dei nazisti e cittadini tedeschi e slesiani che sarebbero poi stati espulsi dalla Polonia.

Gli amanti della natura adoreranno il lago Turawskie, raggiungibile da Opole anche in bicicletta per venire a fare un giro in barca a vela, fare kite surfing, cimentarsi nella pesca della sandra o osservare gli uccelli.

Inoltre, da Opole lungo la Slesia di Opole, passa l’Itinerario dell’Edilizia Sacra in Legno con 12 deliziose antiche chiesette tra cui spicca la Chiesa dei Pellegrini di Sant’Anna con la sua singolare pianta a forma di rosa.

Il lago Nyskie, un bacino artificiale sul fiume Nysa Kłodzka, offre una bella vista sui Monti Opawskie e anche sui monti Rychlebské che si trovano dal lato ceco del confine, ed è anche un posto eccellente per rilassarsi in spiaggia, fare campeggio, pescare o fare un giro in barca nel lago, da soli o con i barconi turistici attivi durante la bella stagione. Una volta arrivati qui vale la pena visitare anche le città di Paczkowo e Byczyna  le cui mura sono quasi interamente coperte da murales d’autore.

Nella regione di Opole è possibile assistere a eventi come il Festival Nazionale della Canzone Polacca di Opole, l’Estate dei Fiori a Otmuchów, i Giorni della Fortezza di Nysa (e già che ci siete, visitate la città!), il Torneo Cavalleresco Internazionale a Biskupicy vicino a Byczyna o anche il Festival Musicale dei Parchi e Giardini Monumentali Carla Maria von Weber a Pokój.

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