La Precarpazia

Nelle valli ai piedi dei monti Carpazi, grazie anche alla presenza dei monti Bieszczady, si estende una delle più affascinanti regioni polacche. Ospita il Parco Nazionale Bieszczadzki, fonti termali, numerosi palazzi e castelli, ma anche un grande potenziale da offrire nel campo del turismo attivo e tematico, e le chiese ortodosse in legno Patrimonio dell’UNESCO. Il suo capoluogo è Rzeszów.

Informazioni di base
Superficie
17 846 km²
Abitanti
2,129 milioni (2017)

La Precarpazia per i curiosi del mondo

Una delle regioni più verdi e incontaminate di tutta la Polonia vi aspetta per osservare le stelle, fare un giro in ciclovia o in sella a un pony huzul, ma soprattutto per scoprire la ricchezza multiculturale di queste terre.

Non sarà necessario attraversare l’oceano per sentirsi cowboy, lo si può fare anche qui in sella a un cavallo di montagna forte e che non ha paura di salite o strapiombi, il pony huzul. Sui monti Bieszczady ci sono centinaia di chilometri di piste dove andare a cavallo, ma anche a piedi.

Inoltre, soltanto qui, nel Parco del Cielo Stellato “Bieszczady” è possibile assistere alle Osservazioni della Via Lattea e farsi una foto con le stelle e i pianeti sullo sfondo. Un altro modo per conoscere i Bieszczady è pedalando sui vecchi binari con il sistema della ciclovia.

Quali sono gli altri posti imperdibili della Precarpazia?

Vetro e icone:

Chiamata „La porta sui Bieszczady”, la città di Sanok con la sua piazza principale sullo strapiompo sul fiume San, ospita anche un Castello Reale dove c’è una bellissima collezione di oggetti sacri di cui circa 600 icone raccolte nello spazio della Galleria Zdzisław Beksiński. Il Museo dell’Edilizia Popolare di Sanok è il primo Parco etnografico mai aperto in Polonia con 38 ettari di terreno che mostrano gli stili di vita di prima della guerra delle minoranze etniche che vivevano in queste zone: i Bojko, i Lemko, i Doliniani, i Pogórzanie Orientali e Occidentali.

Durante una visita sui monti Bieszczady è possibile anche passare per Krosno, città che vanta diversi edifici storici, ma soprattutto una plurisecolare tradizione nella lavorazione del vetro come ricordano il Centro della Tradizione del Vetro e il Glass Festival che si tiene qui ogni anno a giugno.

La vicina cittadina di Bóbrka vanta un record speciale: proprio qui è iniziata la prima estrazione di petrolio al mondo, per iniziativa di Ignacy Łukasiewicz, inventore della lampada a olio e pioniere mondiale sull’uso del greggio a scopi industriali. A lui è intitolato il Museo dell’industria del petrolio e del gas che si trova proprio nelle vicinanze del sito estrattivo da cui per altro ancora oggi si estrae petrolio.

Bassi Beschidi e Roztocze:

Nella regione dei Bassi Beschidi si trova il Castello fortificato Kamieniec di Korczyna-Odrzykoń. Dalle sue mura si espande una vista splendida sui Bassi Beschidi attraversato dai sentieri pedonali e dal colle Strzyżowsko-Dynowskie con la riserva geologica di Prządka, raggiungibile a piedi dal castello di Kamieniec. È fatta di enormi massi di arenaria locale che probabilmente erano luoghi di culto per le popolazioni slave antiche come dimostrano i tumuli scoperti di recente qui vicino.

Tagliata dal confine tra Polonia e Ucraina, la zona del Roztocze orientale è una regione che è possibile attraversare in piedi o anche in bici per scoprire questo punto di incontro tra cultura polacca, ebraica e antico-rutena. Ci troverete antichi edifici in legno, le difese costruite dai sovietici lungo la Linea Molotov, vecchi villaggi ucraini abbandonati, vecchie chiese ortodosse ormai abbandonate e ricoperte dalla vegetazione, la Pietra del Diavolo a Dahany e il Tempio del Sole vicino a Nowiny Horynieckie e infine il Parco Paesaggistico del Roztocze Meridionale diviso tra la Precarpazia e la regione di Lublino.  

L’Itinerario dell’Architettura in Legno attraversa questa regione con 1202 chilometri suddivisi in 9 percorsi che comprendono 127 siti di cui alcuni patrimonio dell’UNESCO. Tra questi: la chiesa di Haczów che ha più di 500 anni, la canonica di Blizne ornata da immagini riprese dalla cosiddetta bibbia dei poveri e le chiese di rito greco-cattolico a Smolnik, Turzańsk, Chotyniec e Radruże.

Il Percorso dei Giardini e delle Case Storiche dei Carpazi invececomprende 4 percorsi per un totale di 34 siti visitabili. Lungo il percorso centrale si può visitare il Castello di Rzeszow, ma anche il Castello di Łańcut, una delle più  belle residenze nobiliari in Polonia. Grazie ai giardini all’inglese, alle stanze, ai saloni e alle sale da ballo di questo palazzo, arredate con gusto e con sfarzo, è possibile immaginare come vivevano qui le famiglie nobiliari dei Lubomirski e dei Potocki. Łańcut ospita anche un Festival Musicale con eventi che si tengono al castello e nei giardini, ma anche nella Basilica dei Bernardini a Leżajsko, nella Sinagoga di Łańcut e nella sala da concerti del Teatro Sinfonico della Precarpazia di Łańcut dove si esibiscono artisti di fama mondiale.

Lungo il percorso orientale spicca il Castello con Parco di Krasiczyn, residenza della dinastia dei Krasicki e dei Sapieha che ha ospitato anche diversi re polacchi. Nel parco crescono diversi alberi legati alla famiglia Sapieha: le querce piantate in onore dei figli  maschi e i tigli per celebrare le figlie femmine.

Entrambi i castelli di Łańcut e Krasiczyn hanno ricevuto il marchio di monumenti storici.

La cultura in cucina e non solo

L’Itinerario dei Vigneti della Precarpazia passa per 40 siti tra cui quello di Golesz, nei dintorni della cittadina di Jasło. Il vigneto di Golesz è di proprietà di Roman Myśliwiec, pioniere della produzione vitivinicola professionale in Polonia. E grazie alla sua ispirazione, oggi in tutta la Precarpazia ci sono oltre 160 vigneti. Del resto il vino si abbina alla perfezione ai piatti che si possono gustare nei locali dell’Itinerario Culinario dei Sapori della Precarpazia. Tra i piatti immancabili c’è il cosiddetto proziak, una focaccia di farina con l’aggiunta di bicarbonato cotto nel tradizionale forno a legna ricoperto di piastrelle. E poi ci sono tanti piatti dai nomi un po’ misteriosi che potrete divertirvi a scoprire: hartacze, krężałki, kugiel, bulwiok, hałuszki, małdrzyk, szabanka, bałabuchy o krupniak.

Tra gli eventi che vi consigliamo ci sono lo Stadio Europeo della Cultura ESK, il Festival delle culture di confine Folkowisko,  il Cieszanów Rock Festival e il Festival delle tradizioni dei Kresy (le regioni orientali della Polonia storica, oggi parti di Lituania, Bielorussia e Ucraina). Per saperne di più visita il sito del portale del turismo della Precarpazia.

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