Toruń

Uno dei due capoluoghi della regione di Cuiavia-Pomerania, con il suo centro storico patrimonio dell’UNESCO, è tra le città più interessanti da visitare di tutta la Polonia.

Informazioni di base
Superficie
115,72 km²
Abitanti
198 273 (2020)

La città degli angeli

“Con i suoi edifici decorati e i tetti coperti di mattoni rossi, Toruń risplende così magnificamente che in poche città possono concorrere con la sua bellezza“. Con queste parole, nel XV secolo, il cronista polacco Jan Długosz descriveva la città di Toruń, fondata duecento anni prima dai cavalieri teutonici. Per la verità, la sua collocazione originale era da un’altra parte e fu spostata, secondo le cronache dei cavalieri teutonici, a causa delle continue piene del fiume. Presto nacquero due città: Toruń Vecchia e Nuova, e in mezzo ad esse i cavalieri eressero il loro castello.

La prova dell’esistenza di due città ci è data dalla presenza di due piazze del mercato. In mezzo a quella della città vecchia si trova oggi il monumentale edificio del Municipio, su cui si erge il simbolo della città, una donna angelicata che regge in mano una chiave e lo stemma di una porta con tre torri.  La porta è “da una parte aperta, dall’altra invece chiusa. Per quale motivo, si chiederà qualcuno? Perché per i nemici le porte della città sono chiuse, ma per l’ospite sempre aperte”.

Il serraglio di Toruń

Nelle vicinanze del Municipio si trova la fontana delle rane che, secondo la leggenda, andrebbero accarezzate perché pare che farlo porti fortuna. Stando vicino alla fontana è sufficiente alzare la testa e guardarsi rapidamente intorno per notare che sul tetto di uno dei palazzi c’è un gatto nero, difensore di Toruń. E, sempre a proposito di animali, a volte i visitatori sono stupiti dal vedere un asino in piedi nella piazza del mercato. La statua ricorda un antico luogo dove si punivano i disertori facendoli sedere a dorso dell’asino, pungolandoli con uno spuntone di metallo e mettendogli dei pesi ai piedi. Dalla parte opposta della piazza, sotto un lampione c’è il cane Filuś, seduto con in bocca il cappello del suo padrone. Sembra che ad accarezzargli la testa si guadagni in saggezza e a prenderlo per la coda si possa conquistare il successo in amore. 

Il gotico a portata di mano

La posizione sulla Vistola ha dato un grande contributo allo sviluppo commerciale della città. Toruń infatti faceva parte della Lega anseatica e le tracce di questa tradizione si possono vedere ancora oggi passeggiando per via Szeroką, lungo la quale sono stati scolpiti gli stemmi delle città con cui Toruń conduceva scambi commerciali. In passato c’erano molte prove della grande ricchezza della città: le sue mura, i palazzi del potere, le case private e numerose chiese. Oggi possiamo vederne le tracce passeggiando per la città vecchia. Purtroppo non tutte le porte, le mura e le chiese hanno superato la prova del tempo, ma quello che è rimasto colpisce e affascina anche i più esigenti.

La città di Niccolò Copernico

Un giorno in questa ricca città arrivò un mercante di nome Niccolò Copernico che a Toruń mise radici e diede alla luce quattro figli tra cui uno che si chiamò anche lui Niccolò. Oggi non è ancora chiaro in quale degli antichi palazzi di Toruń sia nato il poi grande astronomo, ma di sicuro sappiamo che nella Cattedrale dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista c’è la Cappella battesimale di Copernico dove ricevette il primo sacramento. Sulle tracce del grande astronomo è obbligatoria una tappa alla Casa Museo di Niccolò Copernico che si trova in parte in un edificio che apparteneva alla sua famiglia.

La città dei dolci di pan di zenzero

Toruń è la città dei dolci di pan di zenzero, e per questo ogni anno centinaia di persone arrivano qui per imparare i segreti di questa preparazione sotto gli occhi di esperti pasticcieri e pasticciere e poi portano a casa le proprie creazioni come ricordo.

Ci sono molti posti a Toruń dove si può preparare con le proprie mani questi autentici tesori. I più grandi sono il Museo dei Dolci di pan di zenzero di Toruń o il Museo Vivo dei Dolci di Pan di Zenzero.

La fortezza di Toruń

Toruń è un’antica fortezza le cui mura medievali comprendevano 12 porte, oltre 60 bastioni e due barbacani difensivi. Il bastione più famoso è la Torre Inclinata dove, secondo la leggenda, la pendenza della torre serviva come punizione per i cavalieri che avevano peccato. Quando sarete qui, provate a mettervi in piedi sotto la torre con i talloni, la schiena e la testa ben saldi lungo il muro e le braccia rette di fronte a sé. Chi riuscirà a restare in equilibrio, mostrerà la propria purezza d’animo.

Il più lungo frammento di mura cittadine ancora oggi conservato è quello che si trova dalla parte della Vistola, dove ancora oggi si rovano tre delle porte che consentivano l’accesso alla città. Nel XVII secolo, per resistere alla minaccia degli invasori svedesi, la città si attrezzò con la costruzione di altri bastioni difensivi e due secoli dopo le autorità prussiane costruirono una fortificazione attorno alla città con un diametro di 22,5 chilometri. Durante la costruzione della fortezza, su entrambi i versanti della Vistola, furono erette circa 200 piccole costruzioni difensive tra cui 15 forti. Per i visitatori indisciplinati e capricciosi, sarà bene fare una visita al Forte IV dove un soldato prussiano vi rimetterà in riga.

La Toruń teutonica

Un posto pieno di carattere, che nell’alto medioevo era l’unica vera fortificazione cittadina, è il castello dei cavalieri teutonici. Costruito a forma di ferro di cavallo, è stato il primo castello teutonico costruito sul versante destro della Vistola. Fu eretto nel XIII secolo e distrutto dagli abitanti della città nel XV secolo, stanchi dei soprusi che dovevano subire. Secondo la leggenda, i cittadini infuriati ebbero un alleato all’interno del castello, il cuoco Jordan che salì per le ripide scale della torre e diede il segnale per procedere all’attacco. Purtroppo, nell’impeto dell’azione, i cittadini causarono l’esplosione della torre che fece saltare in aria anche il povero cuoco facendolo volare per tutta la città e facendolo cadere su una delle porte.

Una città di pace

A Toruń vennero firmati due trattati di pace che posero fine alle guerre tra il Regno di Polonia e i Cavalieri Teutonici nel 1411 e poi nel 1416 che portarono la città dentro i confini del regno polacco. Citando il cronista: “Il giorno 19 ottobre, di domenica, dopo avere sancito e confermato un patto di pace eterna le cui condizioni furono discusse per giorni (…) si recarono di persona al mercato di Toruń il re Casimiro e il gran maestro Ludovico accompagnati da molti uomini d’arme. Dopo che i due si videro e si salutarono amichevolmente, fu ordinato il silenzio, e Rudolf, nunzio apostolico, annunciò nel dettaglio che il patto di pace eterna tra Casimiro re di Polonia con tutto il suo regno da una parte e Ludovico, gran maestro di Prussia con tutto il suo Ordine dall’altra, fu felicemente contratto (…)” [fonte: Le cronache di Jan Długosz].

La Toruń regale

Tanto ai tempi dei cavalieri teutonici che a quelli del regno di Polonia, Toruń fu spesso visitata dai re polacchi. Alla fine di maggio del 1404, durante una visita di re Ladislao Jagellone accadde una cosa che il cronista Jan Długosz descrisse così: “Quando per tre giorni il re polacco Ladislao passava per le strade di Toruń con il Gran Maestro di Prussia per osservare la posizione della città, una cuoca versò su re Ladislao l’acqua di rigovernatura in cui aveva lavato le stoviglie. Arrestata per ordine del gran maestro e condannata a morte per annegamento, fu salvata per la bontà d’animo del re“. L’ospite regale che visitò Toruń più spesso fu invece Casimiro IV re di Polonia che venne in città per 16 volte e ci passò in totale 14 mesi.

I record di Toruń

Nell’anno 1500, sul campanile della Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo fu montata una campana, all’epoca la più grande di tutto il Regno di Polonia, chiamata “Tuba Dei”, sette tonnellate di peso per oltre due metri di diametro. La si può vedere ancora oggi salendo sul campanile dove probabilmente attirerà la vostra attenzione una piccola particolarità: l’orologio ha una sola lancetta.

Il panorama di Toruń si può ammirare tanto dal ponte di una delle navi che attraversano la Vistola quanto dal ponte stradale o dalla terrazza che si trova sul versante sinistro del fiume. Questo panorama è considerato uno dei Gioielli di Polonia e il “Riconoscimento di indubbio valore universale“ della Città Vecchia il 4 dicembre del 1997 è valso a Toruń un posto nella lista del Patrimonio Culturale Mondiale dell’Unesco. Che dire… Vi aspettiamo a Toruń!

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